mercoledì 26 marzo 2008

IVAN NAVARRO

Nato in Cile nel 1972, studia alla BFA, PUC University of Chile, Santiago, Cile tra il 1991 e il 1995.
Facendo eco all'Arte minimalista di Dan Flavin, Ivan Navarro crea sculture di tubi al neon, rappresentative di oggetti del mondo reale. Navarro usa questo materiale industriale per mettere insieme pezzi con cui raccontare una storia, sia visuale che politica.
In Black Electric Chair si sviluppa una forte dicotomia, l'astrazione di un oggetto per renderlo ossimoro di se stesso, tanto sottile e fragile da non svolgere più il suo compito. In contrapposizione c'è lo studio di un oggetto che compare nelle sale d'attesa di tutto il mondo, nelle lobby degli hotel, una sedia conosciuta per la sua bassa e comoda postura ora resa come sua forma più spirituale e legata alla sua concezione, più come progetto sulla carta che come oggetto vero e proprio.


E qui anche la sedia di Gerrit Rietveld.


In Europa credo sia rappresentato dalla Galerie Danie Templon di Parigi, dove fino al 5 aprile ci saranno delle sue opere in mostra.
Saatchi gallery
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