lunedì 31 marzo 2008

Black silhouettes



Saper rappresentare una figura, tracciandone soltanto il contorno è un'antica Arte, che divertiva i nobili ed era sorella minore della ritrattistica.

Ecco allora che cercando tra le ultime mode e proposte di interior design ho iniziato a trovare qualche stimolo e segnale per il Trend.

Sia nell'applicazione classica, incorniciati, che come sticker da muro le silhouette nere o colorate possono essere un elemento di decoro dal sapore antico e rinfrescato con creatività. Un classico che riesce a rinnovarsi.
Le più belle secondo me sono quelle di Ferm Living
Ecco quindi alcune applicazioni.

Car boot sale

Car boot sales are a mainly British form of market in which private individuals come together to sell household and garden goods. The term refers to the selling of items from a automobile's "boot" (UK), or "trunk" (U.S.). Although a small proportion of sellers are professional traders selling new goods or seconds, the goods on sale are often used but no longer wanted personal possessions. Car boot sales are a way of focusing a large group of people in one place to recycle still useful but unwanted domestic items that previously would have been thrown away.

Ogni quarta domenica del mese al parco esposizioni di Novegro (Mi) organizzano il Bagagliaio, vero e proprio Car Boot Sale, un gesto di civiltà e intelletto. Molto in uso in tutta Europa, soprattutto in Inghilterra, si ha l'occasione di vendere o acquistare a prezzi sicuramente interessanti tutto ciò che negozi o altri mercati non osano neanche esporre.

Porcellane e argenterie, bambole, tessuti... ma soprattutto pezzi di modernariato 'secondario' ma interessantissimo, vintage come fosse preso dall'armadio di papà, che spesso è in condizioni migliori che nei costosissimi negozi di Ticinese, quadri, stampe, vinili e tantissime cose inutili ma possono trovare nuova vita e andare, per una volta, controtendenza rispetto al consumismo e l'usa e getta.

Non sono particolarmente fan delle fiere di Novegro, scomoda da raggiungere e tutto è sempre troppo caro, ma al Bagagliaio il clima è molto rilassato, i venditori essendo non professionisti si presentano con simpatia e non si lasciano scappare sconti e contrattazioni. Per cui consiglio di farci un giro nelle prossime date del 20 aprile e 18 maggio ecc... potete controllare le date sul sito, l'ingresso costa 2 euro, per esporre si paga da 50 a 65 euro. In questi casi le astuzie sono sempre quelle di arrivare il prima possibile e non accettare mai il primo prezzo ma contrattare senza timore e soprattutto fissarsi un budget in partenza in contanti... nei mercati non si usa il bancomat.

venerdì 28 marzo 2008

Addio Paolo Fox

Finalmente ho trovato cosa rende un grafico davvero completo.
Photoshop
Illustrator
Freehand
Xpress
inDesgn

Addio
Ho la soluzione, ho riequilibrato il Karma ora che so quale è la verità.



Colorstrology
Ciò che fa un grafico Vero.

http://www.colorstrology.com/

giovedì 27 marzo 2008

Bauhaus lampe


Per Marco devo realizzare una lampada da terra in scala 1:6 per un diorama.
Questo diorama rappresenta la scena di un delitto, negli anni '30 dell'aristocrazia facoltosa europea. Tutto è in stile De Stjil con influenze orientali. Mi viene in mente Schindler e la Kings Road House.

Ho cercato immagini e progetti di lampade del Bauhaus, perché probabilmente è ciò che si avvicina di più al De Stjil e si riescono a trovare più facilmente materiali... ma nulla che si possa dire 'aristocratico'.


L'unico che mi piaceva era il lampadario di Rietveld... ma il diorama non ha il soffitto quindi niente lampadario.
Ora allora ho deciso si vestirmi alla moda Bauhaus, inventata da Itten, un simpatico personaggio della Germania prenazista e progettare da me una lampada... ma il risultato sarebbe stato sicuramente scadente.


Ho però pensato di cercare in qualche libro foto d'epoca, non necessariamente in libri di architettura o design, ed ecco l'interno di uno studio si Tamara De Lempicka... domani farò un tentatico... vediamo cosa ne uscirà.

Cake Hero!

Girovagando per il web ho trovato una meraviglia.
Una ragazza che decora torte!


Ha un blog e prossimamente un sito.
La mia preferita è quella con i pinguini.


Link al sito
Link al blog
Cake central<--un sito consigliato per prendere spunti

Welcome to Oregon

Dal 22 marzo a Portland è in corso una mostra: Califoregon presso Office.
Jill Bliss e Brittany Kate Powell espongono le loro opere: dei quadri creati su più livelli con delle vignette riguardanti l'Oregon e la California.


Se qualcuno si trova nei paraggi, mi piacerebbe quello con il cervo e la bicicletta! Grazie

Typo VS. HandWrtg

Dubbio amletico di ogni grafico:
Helverica Neue o Zapfino?


Siamo tutti sempre per l'eleganza, che è sinonimo di semplicità, linearità e freschezza. Tutti concetti molto importanti in grafica ed editoria, ma i dubbi vengono quando esistono molteplici possibilità per arrivare ad un risultato simile ma con caratteristiche e caratteri appunto, diversi!

Quindi, cosa vogliamo fare? Quando cerchiamo delle font se ne trovano a migliaia, tutte bellissime, tutte adatte ad ogni situazione... che danno sempre qualche problema in stampa, ma non importa, troviamo sempre il modo di cavarcela.

Se parliamo invece di calligrafia... e no, le font non valgono, perché qui stiamo entrando in un campo delicato. Ci abbiamo provato tutti a prendere in mano un pennino e tracciare qualche riga... che disastro! Qualche lettera, una frase... dai non male! Ma poi vendereste gli scarabocchi tutti macchiati con i quali vi siete divertiti?
La calligrafia è un'Arte ed è al pari di un'illustrazione o di una foto che si può rubare o simulare, ma se servisse un artista dove lo troviamo?

Ho trovato qualche sito utile e qualche indirizzo così ci si può improvvisare o chiedere ad un professinista.

Per trovare font:
dafont.com <--impossibile non conoscerlo
fontalicious <--tra i miei siti preferiti... ora in fase di ristrutturazione, ma le font sono ancora reperibili

Per la calligrafia:
BOTTEGA DI CALLIGRAFIA <--a Roma... ma spero lavorino anche per corrispondenza
MASSIMO POLELLO<--di Torino, sembra molto bravo
Perrupato<--che mostra alcune pagine di un vecchio libro di calligrafia
Calligrafia islamica<--molto affascinante e la più artistica in assoluto

Si può anche cercare Calligraphy o Calligrafia in YouTube per vedere come si fa. E per provarci a casa!

mercoledì 26 marzo 2008

IVAN NAVARRO

Nato in Cile nel 1972, studia alla BFA, PUC University of Chile, Santiago, Cile tra il 1991 e il 1995.
Facendo eco all'Arte minimalista di Dan Flavin, Ivan Navarro crea sculture di tubi al neon, rappresentative di oggetti del mondo reale. Navarro usa questo materiale industriale per mettere insieme pezzi con cui raccontare una storia, sia visuale che politica.
In Black Electric Chair si sviluppa una forte dicotomia, l'astrazione di un oggetto per renderlo ossimoro di se stesso, tanto sottile e fragile da non svolgere più il suo compito. In contrapposizione c'è lo studio di un oggetto che compare nelle sale d'attesa di tutto il mondo, nelle lobby degli hotel, una sedia conosciuta per la sua bassa e comoda postura ora resa come sua forma più spirituale e legata alla sua concezione, più come progetto sulla carta che come oggetto vero e proprio.


E qui anche la sedia di Gerrit Rietveld.


In Europa credo sia rappresentato dalla Galerie Danie Templon di Parigi, dove fino al 5 aprile ci saranno delle sue opere in mostra.
Saatchi gallery
Art Net
Art News

martedì 25 marzo 2008

Bear In Mind 4 - 4.4.2007



Grazie a Rieko a Milano si fa qualcosa di davvero interessante. Pop culture e street Art si uniscono nell'happening più divertente dell'anno.
Noi vi abbiamo partecipato il primo anno con due orsi ovviamente ispirati a temi musicali electropop:
LE VOYAGE DE L'OURS e BEAR MACHINE


Cos'è Bear in Mind? Qui sotto c'è il comunicato stampa, noi quest'anno ci siamo svegliati troppo tardi, ma avremmo partecipato molto volentieri. Il caso vuole che per l'inaugurazione non saremo a Milano, ma assicuriamo che è l'evento più stimolante e divertente dell'anno!

Bear in Mind 4
The bears are back!

Appuntamento a Milano, dal 4 al 6 Aprile, presso lo STUDIO H2O, con “Bear in Mind 4”, mostra collettiva di urban toys, orsetti e creature ‘modificate’, di nuovo insieme per la quarta edizione.

Da qualche anno un movimento artistico internazionale collega giocattoli e artisti in quel fenomeno sottoculturale che trae le sue origini dalla “Lowbrow” o meglio quel filone artistico più conosciuto col nome di “Pop Surrealism”. 
La Lowbrow è una corrente artistica nata negli anni ‘60 in California che include svariate influenze provenienti dalla grafica dei comix underground, all’estetica del tattoo, dalla scena della “Kustom Kulture” fino alle sonorità punk-surf della West Coast.  Il termine Lowbrow, coniato nel 1979 da Robert Williams, fondatore della
rivista-manifesto di questa corrente artistica “Juxtapoz”, si oppone per l’appunto ad “highbrow” ossia ‘cultura elitaria’.
Gli artisti Lowbrow prediligono, infatti, nelle loro opere l’utilizzo di supporti per lo più non convenzionali: tra questi il medium dei ‘toys’, è considerato espressione semplice ed immediata di un possibile contatto tra persone appartenenti a culture e sensibilità diverse.

L’evento Bear in Mind, cioè “l’orso in mente”, ma anche “tieni a mente”, nato nel 2006 su intuizione di Rieko Hagiwara, ha l’obiettivo di creare un punto d’incontro, un luogo dove poter esprimere la propria creatività attraverso la ‘customizzazione’ di orsetti-modello in polistirolo e altri toys.

Perché un orso? Giocattolo-feticcio per antonomasia, popolatore del nostro immaginario collettivo, l’orso è il protagonista ‘oscuro’ di sogni e fantasie di adulti e bambini.
Bear in Mind è dunque l’occasione che permette a creativi, visionari, professionisti e non, di personalizzare fantastici orsetti in polistirolo, dissacrandone l’oggetto, in un gioco ambiguo e sorprendente.

Per la quarta edizione verranno proposti oltre 40 interventi, con una novità:
alla mostra saranno presenti anche 20 artisti provenienti dalla “Kustom Kulture”, che esibiranno una serie di orsetti ‘customizzati’ col supporto fotografico di Wild Rico (fotografo della rivista “WILD”), e la collaborazione di Stefania Gabellini e “CUSTOM SICKLES” (Associazione culturale veicoli storici).
Un’altra novità sarà la presentazione di conigli in vinile, ‘Labbits’, disegnati dall’artista americano Frank Kozik(grafica per Sonic Youth, Beck, Green Day etc.), che in collaborazione con Atom Plastic presenterà altri 20 esemplari 'customizzati' da vari artisti.


Anteprima 3 Aprile dalle ore 17 alle ore 20 presso Eastpak store, Corso di Porta ticinese 46:
In collaborazione con Eastpak, LIVE CUSTOM SHOW con Aliceandthecat, BLASTER, El Gato Chimney, tre artisti di Bear in Mind, che customizzeranno 'live' zaini e vari prodotti Eastpak portati dai clienti

Artisti:
3VOR  AcidNoise  ALICEANDTHECAT  ArteVettoriale  Bambi & Pasticcino  BLASTER Broken Flower  CRISTIAN  CRUZ CUSTOM DESIGN  Daisuke Yokota  DANX  di Chiara  DIAVù  dolceQ  DR.PEPPER  El Cheapo  EL GATO CHIMNEY  Empire 32 EnriCo  Explo  Fingerprints  Fiorino Sposato  Flame  FLYCAT  Giampo Coppa  GianPaolo Stranci  Giovanni Gabriele Moro  GRETAETA  Izumi Fujiwara  JULIO ROBERTS Kazumi Kurihara  Kika Bohr  KUSTOM DRINK PAINT  Lady Tiz & MISTERICO Lorenzo Zavoli  LUZE  M&KMAKOTO  MAKOTO  Mami Kawai  Marco Melissari Martino Lang  Massimo Giacon  Massy Zeta  Mirella Iacovangelo miss.gummo  MISSSUKA SISTER  Monica Gorza  NAMGIA  NEKUIA  Nicoletta De Biasi  Nivaldo Silva Brandao  NobodyIndustry  OMER  ORSOSEDUTO  PACIFICI PAOLINPAOLON Publia Cruciani  Romano Brida  Rosy Cerrigone  SANTY  Satoru Kawano SEACREATIVE  SENSO  Shanti Ranchetti  Simona Coppa  Simona Steffenino  Stefania Gabellini  Steve Fable  Studio H2O  THE ARCH VILLAIN  Thomas Ray Veronique Dalschaert  Vincent Dalschaert  ZUMA INK

Bear In Mind 4
Inaugurazione 4 Aprile 2008 dalle h20
Mostra dal 5 al 6 Aprile 2008 dalle h15 alle h19
c/o STUDIO H2O
via Arcivescovo Romilli 29
20139 Milano
tel 02 5693656
www.studio-h2o.it

Anteprima:LIVE Custom Show
3 Aprile 2008 dalle 17 alle 20
c/o Eastpak store
Corso di Pta Ticinese 46
Milano


Info e organizzazione:
Rieko Hagiwara
Cell 328-9161832
pinkpower66@yahoo.com  
www.bear-inmind.org
Associazione Culturale Veicoli Storici “CUSTOM SICKLES”
www.customsickles.com
               
Con la collaborazione di Studio H2O, Zodiac italia, Atom Plastic, Eastpak, Maimeri, Robotron Radio  

sabato 22 marzo 2008

venerdì 21 marzo 2008

design classic desktop

Oggi ho deciso di mettere insieme qualche gadget per gli appassionati dei classici del design.
Potrete scaricare le iconcine e i fondi di scrivania ispirati alle sedie più belle della storia del design.

Cliccando sulle iconcine qui sotto potrete scaricarle.


Sono state create da Over and Over
si possono trovare su Pixelgirlpresents, un sito bellissimo, dove scambiare, vendere e curiosare l'arte di giovani artisti soprattutto americani.

Qui sotto potrete scaricare anche dei wallpaper pensati per Mac Book Pro e iMac 20", ma se mi segnalate cosa vi piace e cosa vi serve, prometto che cercherò di accontentarvi.





Buona Pasqua!

giovedì 20 marzo 2008

Helter Felter

Non parlo delle borse in lana cotta. Non intendo i bracciali fatti di palline di feltro colorate. Da un po' di tempo vedo in giro un largo uso del feltro, un materiale molto versatile, prevalentemente usato in abbigliamento, ma a me interessa soprattutto per l'arredamento, ma anche per borse e accessori.

Sotto Natale abbiamo trovato molte decorazioni e accessori realizzati con feltro intagliato o applicato in tantissimi modi. Sicuramente ci sarà stato un fornitore, probabilmente dell'estremo oriente, che avrà avuto a disposizione una taglierina laser a basso costo.

Leggete un po' la leggendaria invenzione del feltro:
Nella leggenda l'invenzione del feltro viene attribuita a San Giacomo apostolo, fratello di San Giovanni evangelista.
Il santo, che era un pescatore, mal sopportava le conseguenze dei lunghi spostamenti, che allora venivano fatti a piedi, richiesti dall'opera di predicazione. Per proteggere le piante piedi provò ad imbottire i sandali coi batuffoli di lana che le pecore, nel pascolare, lasciavano attaccati ai cespugli spinosi. Si accorse che lo strato di lana pressato dal suo peso e bagnato dal sudore si induriva e trasformava in una falda compatta. Da qui l'invenzione del feltro.


CHE SCHIFO!

Lasciando da parte i dettagli splatter, vorrei dedicare un post ad alcuni oggetti e accessori fatti appunto di feltro. Un materiale molto plastico e versatile, una stoffa che non sfilaccia, quindi basta un taglio, un po' di colla e il gioco è fatto.

Così si può avere un po' di tutto. Io ho cercato le diverse possibilità di impiego, che vanno dalle finte cupcakes molto carine, decorazioni per casa, cuscini con forme strane e veri e propri oggetti di design, fino alle poltrone, interamente in feltro o con struttura in metallo e poi rivestite, per avere una superficie morbida e indeformabile.


Il feltro è molto facile da tingere, consente quindi colorazioni delle più svariate, da toni naturali, fino al fluo tanto di moda negli ultimi anni.

Strudel

Cosa fare quando si hanno un po' troppe mele in casa? Una torta, ovvio!
Ecco che questa volta decido per lo strudel.
Trovo la ricetta sul sito Alberghiera e mi procuro gli ingredienti.

Procedo con lo svolgimento della ricetta, è tutto molto semplice da realizzare.

Metto tutto in forno per 25 minuti... ed ecco che lo strudel è servito!

mercoledì 19 marzo 2008

Buona Pasqua!

Un'idea carina per un biglietto di auguri, semplice da realizzare.
Ho scoperto questo sito in cui si trovano biglietti pop up di vario tipo.Un coniglio casca proprio a pennello per questi giorni sotto Pasqua.
Innanzitutto prendo la fustella dal sito e la ricalco.. così che posso decorarla come più mi piace.


Una volta realizzato, lo stampo e inizio il taglia e incolla, secondo le istruzioni.

Ed ecco il bigliettino pronto per gli auguri!

flat-pack


Una piccola anticipazione del post di oggi...

Eccomi.
Ho sempre avuto una passione sfrenata per i kit di montaggio. Soprattutto gli animali stilizzati in legno.
Le piccole scatole piatte, da cui con un semplice stacca, incastra, incolla.


Con IKEA abbiamo tutti imparato che più o meno la stessa cosa si può fare con i mobili, trasporta, monta e avvita ci fa risparmiare soldi e le nostre case sono più belle. Ma ora ho cercato qualche caso in cui i designer hanno copiato in tutto il concetto degli animaletti di legno. Sedie soprattutto, ma anche una libreria e un appendino. Per mia interpretazione anche una bicicletta come quella che ho trovato, in legno, potrebbe essere venduta in una scatola piatta, completa di accessori, per poterla montare da se e magari trasportare in una valigia. Forse di diverso concetto è la poltroncina in cartone, che però viene anche quella della trasformazione di una superficie piatta, tramite l'incastro delle parti.


Curiosando in giro, ecco anche intere case, o moduli abitativi.

martedì 18 marzo 2008

Modular Storage Units


Tanti dei classici del design vengono da li, dalla Scandinavia.
Non parlo oggi delle credenze scandinave, stile Knoll, ma tornerò presto con un post che ne parlerà, oggi che sono un po' passate di moda (sempre che in Italia ci siano mai arrivate).

Ma tornando all'argomento di oggi, le librerie svedesi, cominciamo parlando di Nisse Strinning, che nel 1949 progetta il sistema modulare con i supporti metallici laterali e scaffalature in legno. Ancora oggi molto in uso in Svezia, era anche esposta alla Triennale di Milano qualche anno fa per la mostra sul design scandinavo. Qui trovate alcuni esempi, in vendita, in produzione ancor oggi. Potete anche scaricare una brochure in PDF per vedere i semplicissimi dettagli.


Nella tavola qui sotto, quella riprodotto più grande è un progetto di Charles Eames, con una versione anche in legno di teak, e ne vedete le varianti qui a fianco.


Si possono trovare dei nuovi modelli, ispirati alle librerie anni 50, soprattutto da produttori americani, molto attenti al gusto vintage ed al design più hip, ad esempio 2modern.


In Italia gli esemplari più belli sono quelli di Franco Albini, che nel 39-40  progetta una tensostruttura che regga i sottilissimi ripiani, creando l'effetto quasi di sospensione nel vuoto. Nel 1957 invece parte da un concetto simile alle librerie svedesi, con i montanti da terra a soffitto e moduli di ripiani e contentori posizionabili liberamente.

www.francoalbinicentenario.it
Albini su Wikipedia
Biografia in inglese

sabato 15 marzo 2008

Have you been taken?


Open Field è il primo album solista di Victoria Bergsman, ex former lead singer dei The Concretes, band indie pop svedese.
Sotto il nome di Taken by trees esce dunque il 18 giugno 2007 questo album, prodotto da lei stessa e Björn Yttling per la Rough Trade Records.
Il primo singolo, Lost and Found, mi ha subito affascinato, resta tutt'ora il mio pezzo preferito dell'album, senza sottovalutare però anche la bellezza di altri brani come Tell me e Julia.

Con sorpresa in questi giorni scopro un nuovo singolo Sweet Child O' Mine, cover piuttosto curiosa e molto piacevole!

Un giro su Myspace

venerdì 14 marzo 2008

Greetings from L.A.


[...] Una splendida «residenza» in stile hollywoodiano di 800 metri quadri che ospita una zona lounge, un ristorante e un dehor arredati secondo il gusto della fantomatica proprietaria omonima del locale. [...]

Così Vivimilano descrive il Connie Douglas, venue aperta ormai da un paio di anni a Milano. Ancora poco conosciuto e non ben organizzato è però uno dei locali più belli mai aperto in città.

Ispirato alle ville Hollywoodiane del dopoguerra, nello stile contemporaneo di Richard Neutra e Rudolf Schindler, nessun dettaglio è lasciato al caso, dalla scelta dei colori ai soprammobili del ristorante.


Già dall'ingresso si ha l'impressione di entrare in una residenza, un giardino con vasche d'acqua e sedie sdraio anticipano l'atmosfera particolare della location. All'interno gli arredi sono riproduzioni liberamente ispirate al design scandinavo e americano, questo per creare la sensazione di trovarsi in un living affacciato sul panorama di Los Angeles (con tanto di gigantografia).


Più in là nella sala da pranzo, un caminetto (o in questo caso meglio chiamarlo fireplace) tipico delle cene di James Bond, riscalda l'atmosfera tra un hamburger e una cheescake NY style.

Abbiamo avuto occasione di passare qui delle piacevoli serate, sia per un drink con gli amici, che per party e per la serata Burlesque.
Consigliamo anche il ristorante, cucina american style, ma non solo.

www.conniedouglas.com
Connie Douglas on Myspace


To the birds


Inflazionati o no, a me gli uccellini piacciono.
Ho raccolto una serie di immagini da diversi blog di design e internet in generale, assemblate insieme per formare una tavola in cui si vede il diverso utilizzo di uccellini, come un semplice volatile possa decorare ogni cosa con semplicità e meraviglia, evocandoci boschi, cielo, foreste, libertà o semplicemente il piccolo passero che ogni primavera ci accompagna con il suo canto.

A loro dedico questo post.